Bratili

C’è la grande sorpresa di Alfonso Baratili ai campionati italiano schoolboy di Mondovì. L’allievo dell’Excelsior Boxe del maestro Enzo Brillantino sorprende e convince conquistato il suo primo titolo italiano nei 66 kg.  Baratili era arrivato a questi campionati con soli tre match, tutti vinti, e in pochi, tranne il suo maestro, lo accreditavano alla vittoria finale. Invece il pugile marcianisano ha mostrato grande personalità ed ha portato a casa un titolo che lo lancia protagonistica nel pugilato giovanile italiano. Altri due titoli per la Campania che sono liete conferme.  Francesco Savarese delle fiamme Oro di Caserta e Macsim Novohatchi rispettivamente nei 60 kg e negli 80 kg. Svarese reduce dai campionati europei di categoria è andato come un treno fino alla finale dove ha completato il suo disegno di gloria.  

Savarese

Bella ed esaltante la vittoria di Macsim Novohatchi, l’allievo del maestro Alfonso Truono si è confermato il più forte nella categoria e dopo aver conquistato il trofeo Mura ora si porta a casa questo titolo italiano. Si ferma all’argento, ma con grande rimpianto  Simone Giordano 7 kg della Boxe Gragnano.  Pur non brillando come al suo solito, l’allievo di Mariano Spano è stato penalizzato da un verdetto forse azzardato ed affrettato. Una maggiore analisi non lo avrebbe privato di un titolo che per il suo percorso avrebbe ampiamente meritato. Secondo gradino del podio anche per Giuseppe Salzillo delle FF.OO. di Marcianise nei 70 kg e per Giuseppe Grillo della Medaglia d’oro nei 46 kg.

NOVOHATCHI

Medaglia di Bronzo per Antonio Mastrati (Excelsior Boxe 50 kg), per Sofiane Bouraouia (Boxe Bizzarro 44 kg), Antonio Fiorenza (Boxe Gragnano 52 kg) e salvatore Turco (Boxe Vesuviana 66 kg). “Non solo i pugili titolati – questa l’analisi del presidente della Federcampania Rosario Africano – ma anche quelli che non sono arrivati a podio hanno confermato il grande livello del pugilato giovanile della nostra Regione. Per questo mi sento di fare i complimenti ai ragazzi ed ai loro maestri che hanno offerto mostrato al pugilato italiani i propri gioielli. Mi dispiace registrare, dal mio punto di visto, un clamoroso errore nel verdetto che ha visto uscire battuto negli ottavi il pugile Cristian Gatto della Remmannuel. Il 60 kg del maestro Renato Piano non meritava assolutamente la sconfitta, queste cose non dovrebbero succedere. Da rivedere anche il verdetto di Francesco Di Spazio delle FF.OO. Probabilmente  è arrivato il momento di ringiovanire la classe arbitrale nazionale”.