Angela irma

Saranno due donne  a rappresentare  la Campania sul ring di Tokyo alle prossime Olimpiadi.   Le buone notizie per la boxe italiana arrivano dal torneo di qualificazione di Parigi dove l’altro ieri Angela Carini nei 69 kg approdando in semifinale ha ottenuto il pass olimpico. Nella giornata di ieri anche per  Irma Testa nei 57 kg è arrivata la qualificazione olimpica niente da fare invece per Abes  Mouhiiidine nei 91kg  che nonostante una grandissima seconda ripresa si è arreso al russo Gadzhimagomedov .  Per Irma Testa è già un record, infatti è la prima pugile donna italiana a partecipare alla seconda olimpiade consecutiva. A Rio 2016 la poliziotta di Torre Annunziata era stata la prima donna  azzurra a partecipare alla rassegna a cinque cerchi.  “Sono fiera ed orgoglioso per questo importante traguardo – ha commentato Irma dopo il match vittorioso contro la croata Cacic – Con il mio staff abbiamo lavorato sodo per raggiungere questo obiettivo. La preparazione non finisce con questo torneo che è ancora in corso e può portarmi su un gradino più alto del podio. Voglio lavorare per riscattare le scorse olimpiadi e ce la metterò tutta per farlo”.  Ad Angela Carini bastava un match per raggiungere semifinale e qualificazione ed ha trovato subito quella vittoria ce le mancava. “Il torneo di qualificazione a Londra nel febbraio scorso per me si era interrotto sul più bello – ricorda Angela – in questi mesi di attesa sono riuscita a mantenermi concentrata ed in forma perché ci tenevo tantissimo a conquistarmi questa prima olimpiade. Per tutta la squadra con cui ho lavorato e per la mia famiglia e per mio padre a cui lo avevo promesso. Ora si  torna subito al lavoro per arrivare ancora più pronta ed in forma alla kermesse giapponese”.  Il pugilato italiano ha qualificato, oltre alla Carini  e Testa anche la 51 kg Giordana Sorrentino ed  è ancora in corsa la 60 kg Rebecca Nicoli che domani sarà impegnata nel match di spareggio per il ripescaggio contro la greca  Pita. Ma potrebbero arrivare altre buone notizie dal Cio per i ripescaggi di Cappai 91 kg, Cavallaro 75 kg e per Clemente Russo anche se per quest’ultimo le speranze sono ridotte al lumicino. “Torniamo con un buon bottino – commenta il conclusione  Vittorio Lai presidente onorario della FPI e team leader di questa spedizione – Siamo arrivati a Parigi convinti di giocarci le nostre carte. Al momento abbiamo tre donne  qualificate  che in prospettiva potrebbero regalarci grosse soddisfazioni a Tokyi. Mi dispiace per Susy Canfora che ce l’ha messa tutta ma non è bastato. Qualche recriminazione sul match di Simone Fiori il cui verdetto di sconfitta non ha affatto convinto. E peccato per Abes che non ha sfigurato contro il Campione del mondo in carica e forse meritava qualcosina in più. Oggi potrebbe arrivare la quarta qualificata con Rebecca Nicoli. Poi al nostro rientro attenderemo le determinazione del CIO che potrebbero ripescare i nostri Cappai e Cavallaro. Più difficile, ma non disperiamo, il recupero di Clemente Russo che per il suo palmares meriterebbe sicuramente  la soddisfazione della quinta Olimpiade. Tutto può succedere sia la FPI che il Coni ce la stanno mettendo tutta per concedere questo onore a Clemente che in fondo a Londra non ha potuto combattere per una grosso indigestione”.