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Di Giuseppe Foglia

Il pugilato campano perde Alfonso Carrillo un’altra figura di uomo e di sportivo che  nulla ha potuto contro il coronavirus. Un’altra vittima della pandemia che tocca da vicino il mondo del pugilato.  “Pugile di grande coraggio e di estrema dedizione – Ricorda Gerardo Esposito – Purtroppo questo virus non guarda in faccia a nessuno. Di Alfonso ricordo la sua estrema lealtà sportiva ed il suo grande coraggio  che non lo faceva mai indietreggiare.  Alfonso era il tipo che affrontava tutto e tutti, fino a quando ha potuto”.  Classe 1955 Alfonso  Carrillo, peso leggero,  ha disputato 34 incontri da professionista debuttando il 25 febbraio del 1977 contro il suo corregionale Giuseppe Corbo. “E’ una bruttissima notizia – commenta Corbo – che non vorresti mai ricevere. E’ stato sempre un avversario leale e coraggioso, lo abbiamo ospitato diverse volte nella nostra accademia ed era sempre prodigo di consigli e di osservazioni argute. La Boxe Matesina è vicina alla famiglia ed agli amici che lo hanno conosciuto ed apprezzato”.  La boxe continuava ad essere il suo mondo come dimostrano i diversi eventi pugilistici organizzati in Campania nel corso degli anni. E’ stato anche titolare della pizzeria O’ Vicariello di via Duomo, oltre che grande appassionato di fotografia e uomo di grandi valori.