Cotena boxe 2

Si riportano le linee guida della Federazione Pugilistica Italiana in merito alla RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI  POST  EMERGENZA COVID-19. E’ opportuno, rivolgendoci  alle ASD e Società della Campania, chiarire che a prescindere dalle linee guide della FPI e del DPCM  del 26/04/2020 ed alla deroga per gli atleti di interesse nazionale IN CAMPANIA INDEROGABILMENTE SECONDO APPOSITA ORDINANZA DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA GLI ALLNAMENTI POTRANNO RIPRENDERE SOLO IL 18 MAGGIO  2020, FATTE SALVE NUOVE E/O EVENTUALI  ORDINANZE DELLA REGIONE CAMPANIA.

In ogni caso queste saranno le linee guida per poter riprendere le attività nelle palestre e negli impianti sportivi delle società della Campania affiliate alla FPI.

  1. Premessa

Premesso che a seguito della emanazione delle Linee-Guida ai sensi dell’art. 1, lettere f e g del DPCM del 26

aprile 2020, volte a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19, la Federazione Pugilistica italiana ha

predisposto di un "Protocollo Operativo per la ripresa degli allenamenti in emergenza COVID-19" che

presenta indicazioni sanitarie, operative ed organizzative declinate in base alle specifiche esigenze del

pugilato. Le suddette Linee-Guida sono volte a fornire indicazioni generali e azioni di mitigazione utili ad accompagnare la ripresa dello sport di natura individuale nei termini sopra individuati a seguito del lockdown per l’emergenza Covid-19. Le indicazioni riguardano gli operatori sportivi e i siti sportivi e hanno carattere temporaneo, ovvero strettamente legato all’emergenza in cui sono autorizzate le sessioni di allenamento degli atleti di discipline sportive individuali riconosciuti di interesse nazionale, nel pieno rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, purchè questi si svolgano sempre in forma individuale. Considerando che tutte le misure preventive e di protezione finalizzate alla gestione del rischio sono a carico dei gestori delle strutture, anche dal punto di vista della responsabilità delle misure adottate, i legali rappresentanti di ogni singolo sodalizio potranno, laddove valutato necessario, prevedere misure ulteriori ma che siano, in ogni caso, conformi ai requisiti minimi definiti dalle Linee Guida e dal presente documento. In ogni caso, dovranno tenersi conto le specifiche normative a vario titolo pubblicate (DPCM, Decreti Leggi, Circolari Ministeriali, Ordinanze Regionali) su eventuali ulteriori misure per il contrasto ed il contenimento sul territorio nazionale e/o regionale della diffusione del virus COVID-19. Prima della ripresa degli allenamenti individuali, il titolare dell’impianto richiederà a tutti gli operatori sportivi interessati, il rilascio di un’autodichiarazione attestante l’assenza di infezione da SARS-COV 2 e di rischi di contagio, per quanto di propria conoscenza. Ad ogni modo, gli Atleti riconosciuti di interesse nazionale potranno richiedere alla Federazione (attraverso le caselle mail internazionale@fpi.it, nazionale@fpi.it, professionisti@fpi.it) l’apposita certificazione che possa essere esibita per l’accesso agli impianti, nonché per tutti gli usi previsti, ivi compresa l’attività di controllo a cui sono preposte le autorità locali. Si specifica, infine, che il seguente protocollo di protezione fa riferimento all’attuale quadro normativo e alle limitazioni in esso contenute e verrà, di volta in volta, aggiornato in relazione ai successivi provvedimenti che verranno adottati dai competenti organi governativi, dal CONI e dal Consiglio Federale della FPI in merito alla ripresa delle attività di allenamento. Per tutte le indicazioni non elencate nel presente protocollo si fa espresso riferimento alle norme e prescrizioni contenute nei DPCM e nella circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri n. 3180 del 04/05/2020 che rimangono fonte primaria.

  1. DEFINIZIONI

Organizzazione Sportiva

Si intende ogni Federazione Sportiva Nazionale (FSN), Disciplina Sportiva Associata (DSA), Ente di Promozione Sportiva (EPS) e relativi nuclei associativi (ASD e SSD costituite ai sensi dell’art. 90 della L. 289/2002 e ss.mm.ii. ed iscritte nel Registro Nazionale istituito ai sensi dell'art. 5, comma 2, lettera c) del D.Lgs. 242/1999 e ss.mm.ii.; società̀di cui alla L. 91/1981; Gruppi Sportivi di cui all’art. 6 della L. n. 78/2000).

Operatori Sportivi

Per “Operatori Sportivi” si intendono sia l’atleta che il personale di supporto presenti nel sito sportivo. In

questa fase di emergenza saranno gli Atleti di Interesse Nazionale inseriti nell’Elenco inviato all’Ufficio Sport

della Presidenza del Consiglio dei Ministri e gli addetti necessari per il corretto svolgimento delle attività

sportive (dirigenti, tecnici di riferimento degli atleti) e per la corretta apertura, gestione e manutenzione del

sito sportivo nel quale l’atleta dovrà svolgere tale attività a “porte chiuse”. Gli Atleti di Interesse Nazionale dovranno essere in possesso della Certificazione attestante eseguita dalla Federazione Pugilistica Italiana che deve essere esibita per l’accesso agli impianti, in questa fase, nonché per tutti gli usi previsti ivi compresa l’attività di controllo a cui sono preposte le autorità locali. Nella richiesta di Certificazione degli Atleti di Interesse Nazionale deve essere comunicato il sito sportivo nel quale si svolgerà l’attività fino al termine dell’emergenza. L’impianto deve chiaramente corrispondere alla Palestra della ASD/SSD affiliata alla FPI e per la quale l’Atleta risulta tesserato o per il quale ha richiesto il distacco.

Sito sportivo

Si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di esercizi sportivi eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero ogni impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività sportiva dello stesso tipo o di tipo diverso, che hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori.

Area di allenamento

Si intende la zona all’interno del sito sportivo destinata specificatamente al concreto svolgimento dell’attività tecnica e/o di preparazione alle discipline del pugilato, oggetto del presente Protocollo, nel quale sono installate specifiche attrezzature di allenamento (sacchi, pera, ecc.) e un quadrato/ring che permetta lo svolgimento o la simulazione della gara.

  1. MANIFESTO
  • • Prima di essere sportivi si è cittadini.
  • • Richiamo generale alle misure anticontagio come cittadini (rispetto della distanza di sicurezza, divieto di

assembramenti, ecc.)

  • • Richiamo sul rispetto delle norme anticontagio nel tragitto casa/sito sportivo e viceversa

PRIMA DI ALLENARTI

  • • Controlla la temperatura prima di uscire e accertati di non avere sintomi sospetti
  • • Rispetta le disposizioni Statali, Locali e della palestra o club a cui sei associato
  • • Pulisci a fondo la tua attrezzatura da allenamento (guanti, bende, elastici, …)
  • • Lava o disinfetta le mani
  • • Mantieni sempre la distanza di sicurezza dagli altri atleti
  • • Porta in palestra la tua bottiglia d’acqua e bevi solo da quella

MENTRE TI ALLENI

  • • Disinfetta ciclicamente le tue mani dopo ogni esercizio
  • • Non toccarti la faccia con le mani
  • • Pulisci e disinfetta le attrezzature della palestra dopo averle utilizzate
  • • Siediti a distanza dagli altri atleti
  • • Saluta e ringrazia senza contatto

DOPO L’ALLENAMENTO

  • • Pulisci a fondo la tua attrezzatura da allenamento (guanti, bende, elastici, …)
  • • Lava o disinfetta le mani
  • • Si raccomanda di fare la doccia a casa

MODALITÀ DI INGRESSO NEL SITO SPORTIVO

Regole di accesso per atleti e collaboratori incaricati delle attività sportive

Nella organizzazione sportiva, è importante che, ogni atleta, e in generale per tutti gli addetti coinvolti nelle

attività sportive, si rendano personalmente responsabili di:

  • • attuare per le attività sportive ove possibile la riduzione del numero totale delle persone presenti nel

sito sportivo, anche tramite turni, riorganizzazione dell’attività, limitazione del numero di

accompagnatori, ecc.;

  • • nel sito sportivo e nell’area di allenamento evitare assembramenti;
  • • attuare ove possibile una nuova e diversa turnazione degli operatori sportivi e anche degli eventuali

accompagnatori (atleta/praticante attività motorie-sportive vs. collaboratori di supporto e/o

accompagnatori di atleti) anche al fine di creare gruppi distinti e riconoscibili;

  • • rispettare i lay-out predisposti ed esporre apposita segnaletica;
  • • ogni atleta deve portarsi il proprio equipaggiamento (funicella, guanti, paradenti, ecc.) il quale non

può essere scambiato per nessun motivo.

  • • organizzare specifici lay-out per compartimentare e dedicare le aree per tipologie di allenamento,

predisponendo segnaletica orizzontale (ad esempio tracciando sul pavimento una scacchiera da

3,5x2m=7 mq che sia utilizzata esclusivamente da un solo atleta durante l’esercizio aerobico);

  • • Assicurare che tutte le persone (interne ed esterne) che accedono al sito sportivo dell’organizzazione

sportiva indossino “mascherine chirurgiche” (norma UNI EN 14683);

  • • Richiedere alle persone che frequentano il sito sportivo di controllare quotidianamente la

temperatura corporea prima di lasciare il proprio domicilio e recarsi in palestra e, in caso di febbre

oltre 37,5° o altri sintomi influenzali, di rimanere al proprio domicilio e chiamare il proprio medico di

famiglia o l’Autorità Sanitaria;

  • • Ricordare che ciascuno è invitato preferibilmente a recarsi presso gli ambienti sportivi con mezzi di

trasporto propri. Per le altre modalità di trasporto (trasporti plurimi o mezzi pubblici) rispettare le

prescrizioni dettate dalle pubbliche Autorità;

  • • Ricordare che l’organizzazione sportiva, quale ulteriore misura precauzionale, può prevedere il

controllo della temperatura corporea, prima o in corrispondenza dell’accesso pedonale nel rispetto

della sicurezza delle persone e delle norme vigenti in materia di Privacy. La misurazione è da

effettuarsi, preferibilmente, con dispositivi di rilevazione a distanza quali telecamere termiche (fisse

o mobili) o termometri manuali senza contatto. Il collaboratore e/o tecnico, preferibilmente che

abbia già avuto una formazione di primo soccorso, che effettua la rilevazione, specificamente

formato, deve utilizzare i seguenti DPI specifici, da individuare caso per caso sulla base della tipologia

di rilevamento della temperatura (manuale o a distanza):

  • • occhiali di protezione;
  • • mascherina di protezione;
  • • guanti monouso.

ADDETTI COINVOLTI NELL’ORGANIZZAZIONE

Istruttori – Tecnici Sportivi

  • • Assistono gli atleti nella loro attività didattica e sportiva.
  • • Organizzano le esercitazioni per garantire il mantenimento della massima distanza atleta e atleta,

verificando il rispetto dei livelli massimi di affollamento nell’area di allenamento (almeno 7 mq per

ciascun atleta) facendo particolare attenzione alla scelta delle esercitazioni per ridurre al minimo i

rischi di contatto.

  • • Educano gli atleti al rispetto delle norme di sicurezza.

Personale di reception

  • • Fornisce informazioni e svolge le pratiche amministrative (iscrizioni, rinnovi, pagamenti, ecc.) Deve

essere protetto dalla clientela da schermo in plexiglas.

  • • I pagamenti dovrebbero essere eseguiti preferibilmente in forma elettronica con terminale POS

manovrabile in autonomia dal cliente, incentivando i pagamenti di tipo contactless (smartphone,

home banking).

  • • Deve utilizzare la mascherina.
  • • La clientela non deve accedere allo spazio retrostante il desk. In caso di reception in situazioni di open

space devono essere apportati i necessari correttivi per tutelare il personale (es. spostare la reception

all’interno di ufficio chiuso, installare protezioni aggiuntive per l’area desk).

  • • In caso di presenza di più operatori desk, spazi e mansioni devono essere organizzati in maniera da

garantire il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro e comunque essere dotati di mascherine

chirurgiche, come espressamente previsto nell’aggiornamento del Protocollo del 24 aprile 2020.

  • • Al resto del personale non è ammesso l’accesso all’area desk.
  • • Il personale di reception deve essere addestrato ad evitare qualsiasi invasione dello spazio personale

della clientela e a non maneggiare oggetti di proprietà della stessa (tessera POS, ecc) se non

strettamente necessario.

  • • Dovrebbe essere favorito in tutte le occasioni il lavoro in smart working, in particolare del personale

amministrativo (contabilità̀ , buste paga, ecc.).

MODALITÀ DI ACCESSO DI SOGGETTI ESTERNI

Per soggetti esterni, a titolo esemplificativo e non esaustivo si intendono:

  • • Fornitori, generalmente chiamati per il carico e scarico merci (a questi per esempio si dovrebbe

applicare il Protocollo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per il trasporto e la logistica,

alla voce Settore Autotrasporti e Merci)

  • • Appaltatori, che svolgono attività lavorative all’interno della Sede nell’ambito dell’art. 26. del D. Lgs.

81/08 e ss.mm.ii. (attività di pulizia e sanificazione, attività di manutenzione, gestione bar, ecc.)

  • • Accompagnatori, genitori, visitatori, potenziali clienti, ecc.

L’accesso agli esterni va limitato al massimo. L’accesso va limitato alle situazioni non rimandabili al termine

dell’emergenza e necessarie per lo svolgimento dell’attività sportiva in corso e di servizi/installazioni ad essa correlati. Ai soggetti esterni si applicano tutte le disposizioni previste internamente, con l’aggiunta di quanto di seguito riportato.

Accesso di soggetti esterni

Valutata la necessità del loro accesso, i soggetti esterni (fornitori, addetti imprese di pulizie, addetti

manutenzione, parenti, accompagnatori, potenziali clienti, ecc.) vanno adeguatamente informati circa le

disposizioni in essere presso la ASD/SSD, comprese le indicazioni per l’accesso agli spazi indoor. L’informativa può essere trasmessa sia prima (tramite e-mail o altra modalità a distanza efficace es. per manutentori e fornitori) sia in occasione dell’ingresso in palestra (es. per visitatori, genitori, e accompagnatori), in tal caso l’attività va registrata su apposito registro informativo.

Tali indicazioni prevedono, almeno:

  • • l’identificazione del referente interno;
  • • le procedure di ingresso, transito ed uscita, inclusa l’individuazione e l’utilizzo degli ingressi, dei

percorsi e delle aree di sosta o carico/scarico dedicate e chiaramente identificate, i tempi massimi di

permanenza al fine di ridurre le occasioni di contatto tra le persone presenti;

  • • l’eventuale verifica, prima dell’accesso, della temperatura corporea secondo le modalità previste;
  • • il mantenere indossati i DPI in dotazione per tutta la durata della loro permanenza all’interno delle

competenze dell’Organizzazione sportiva;

  • • l’impossibilità di accedere senza l’adozione di tutte le misure previste nel presente protocollo, inclusa

la dotazione di DPI e senza la sottoscrizione della dichiarazione e dell’informativa privacy (vedi

Allegato 1 autodichiarazione stato salute e informativa) che attesta l’assenza di condizioni che ne

precludano l’accesso (contatto con soggetti risultati positivi al Covid-19 negli ultimi 14 giorni,

presenza di sintomi simil-influenzali quali febbre, tosse, lacrimazione, difficoltà respiratorie,

raffreddore, alterazione della percezione dei sapori);

  • • il rispetto della distanza sociale di sicurezza di almeno 1 metro;
  • • il permanere nelle aree di attesa allo scopo predisposte.

Come indicato al punto precedente, tutte le persone esterne che accedono ai locali e alle pertinenze della

ASD/SSD devono indossare “mascherine chirurgiche” (UNI EN 14683) prima dell’ingresso. Le modalità di

accesso devono essere segnalate/comunicate, in caso di non rispondenza dovrebbe essere negato l’accesso. L’accesso dei soggetti esterni va contingentato e, se possibile, preventivamente programmato, per evitare la presenza contemporanea di più soggetti.

Accesso di genitori, accompagnatori, visitatori

A genitori, accompagnatori, visitatori è fatto divieto:

  • • di presenza negli spogliatoi o nei servizi igienici per più di una persona, di posteggio di cicli,

passeggini, monocicli, monopattini o quanto altro possa essere di intralcio al lay-out stabilito;

  • • di consumo di alimenti e bevande al di fuori della zona relax o di attesa individuata;
  • • di transito nelle aree non autorizzate.

Per i soggetti esterni sono individuati servizi igienici dedicati. La dotazione di servizi igienici per gli esterni

dovrebbe essere una condizione essenziale per il loro accesso, in mancanza dei quali dovrebbe essere vietato l’accesso agli esterni. Tutte le informazioni relative all’accesso di soggetti esterni, inclusi causali, tempi di permanenza, soggetti incontrati e dichiarazioni, sono registrate a cura del referente incaricato su un apposito modulo/documento.

Disposizioni specifiche per lavorazioni svolte in regime di appalto

Gli addetti delle imprese che svolgono attività lavorative all’interno dei locali della ASD/SSD, a titolo

esemplificativo ma non esaustivo, quali le imprese di pulizia, si conformano alle indicazioni di cui al presente manuale operativo previamente fornite dei DPI dai loro datori di lavoro ed integrate nella documentazione contrattuale con la ASD/SSD (es. DUVRI in applicazione art. 26 del D.Lgs 81/2008 e smi).

Verificare la possibilità di rinviare al termine del periodo di emergenza tutte le attività non necessarie o

strategiche, previa comunicazione ai rispettivi datori di lavoro.

Per i tecnici/collaboratori in contatto con i soggetti esterni è fatto obbligo di indossare la mascherina

chirurgica e i guanti.

  1. DISPOSIZIONE E GESTIONE SPAZIO SPORTIVO
  • • Distanziare attrezzi e macchine per garantire gli spazi necessari per il rispetto della distanza di

sicurezza delimitando le zone di rispetto e i percorsi (prevedere una persona ogni 7 mq) con distanza

minima fra le persone non inferiore a 2 metri.

  • • Igienizzazione di attrezzi e macchine al termine di ogni seduta di allenamento individuale, anche a

cura dell’utente.

  • • Fare in modo che ogni praticante possa disporre di igienizzante in quantità adeguata (gel e salviette

monouso) in prossimità̀ di ciascuna macchina o set di attrezzi affinché́ , prima e dopo ogni esercizio,

possa effettuare in autonomia l’igienizzazione della macchina e degli attrezzi usati.

  • • Gli attrezzi e le macchine che non possono essere sanificati non devono essere usati.
  • • E’ tassativo usare in palestra apposite calzature previste esclusivamente a questo scopo; all’ingresso

in palestra prevedere l’igienizzazione della suola preferibilmente con tappetino imbevuto di

igienizzante o sistemi equivalenti (disinfettante spray, salviette igienizzanti, ecc.)

  • • In tutti i locali va garantita la ventilazione continua, naturale laddove possibile. Nei locali in cui la

ventilazione naturale non è garantita e sono dotati di specifici impianti di ventilazione meccanica che

movimentano aria attraverso un motore/ventilatore, questi impianti devono mantenere attivi

l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (possibilmente con un decremento dei

tassi di ventilazione nelle ore notturne di non utilizzo dell’edificio), secondo quanto stabilito dal

Rapporto ISS Covid-19 n. 5/2020. Al fine di aumentare il livello di protezione deve essere eliminata

totalmente la funzione di ricircolo dell’aria per evitare l’eventuale trasporto di agenti patogeni

nell’aria.

  1. PULIZIA E SANIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI

Attività di pulizia con cadenza giornaliera

L’Organizzazione sportiva assicura la pulizia con cadenza almeno giornaliera dei locali, degli ambienti, delle

postazioni e delle aree comuni e di svago.

Quali superfici pulire e sanificare

Superfici che vengono toccate più spesso con le mani (elenco orientativo e non esaustivo):

  • • Maniglie di porte e finestre, pulsanti e dispositivi di apertura
  • • Superfici di sanitari e arredi nei servizi igienici
  • • Superfici di appoggio (specialmente nelle aree comuni)
  • • Cellulari, tablet, apparecchi telefonici e citofonici
  • • Tastiere, mouse, PC, comandi e quadri comandi

PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI IN EMERGENZA COVID-19 6

  • • Display e tasti di distributori bevande/snack
  • • Superfici utilizzate da utenti esterni
  • • Attrezzature sportive (grandi attrezzi e piccoli attrezzi)
  • • Sacchi, funicelle, pere, ecc.
  • • Aree di allenamento (ring, zona sacchi, ecc.)

Attività di sanificazione ordinaria

Ha come finalità la sanificazione di superfici, oggetti, ecc. attraverso l’impiego di prodotti specifici,

opportunamente applicati o sanificati (ipoclorito di sodio 0,1% o soluzioni idroalcoliche con concentrazione

di alcool di almeno il 70% per superfici che possono essere danne giate da ipoclorito di sodio), che

garantiscono l’eliminazione dei microrganismi patogeni. L’efficacia della sanitizzazione ordinaria è massima

a fine di ogni attività e di seguito all’attività di pulizia dettagliata. La sanificazione può essere effettuata SOLO dopo aver provveduto alla pulizia con acqua e detergente neutro. Per ulteriori dettagli: Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del 22 febbraio 2020. Le procedure e i prodotti da utilizzare per la sanificazione devono rispettare quanto previsto dalla circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.

Attività di sanificazione straordinaria

In caso di presenza di una persona affetta da Covid-19 all’interno dei locali, si procede alla pulizia e

sanificazione straordinaria ad opera di ditta esterna specializzata, nonché alla adeguata ventilazione dei

locali, secondo le disposizioni della circolare n. 5443 del 22 Febbraio 2020 del Ministero della Salute. Le

attività di pulizia e sanificazione, sono soggette a registrazione da parte degli incaricati.

Gestione dei rifiuti

È vietato abbandonare rifiuti. Attenzione: in caso di “sanificazione straordinaria” come peraltro previsto dalla Circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute, i rifiuti devono essere trattati ed eliminati come materiale infetto corrispondenti al codice CER 18.01.03* HP 9 e categoria ADR UN 3291.

Devono essere previsti opportuni contenitori identificati per la raccolta esempio di:

  • • fazzoletti di carta usa e getta;
  • • salviettine igienizzanti;
  • • mascherine e guanti;
  • • bottiglie di plastica;
  • • ecc.
  1. DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE

Il legale rappresentante dell’Organizzazione sportiva o persona da lui delegata deve fornire ad ogni

insegnante tecnico, collaboratore, ecc. un numero adeguato, di mascherine protettive, che dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle Autorità. Si ricorda che le “mascherine” sono efficaci se indossate da tutti e nel rispetto della distanza di sicurezza di almeno 2 metri tra tutti i partecipanti alla

sessione. Si ricorda inoltre che è essenziale assicurare una efficace igiene personale delle mani e di altre parti del corpo es. i piedi, esposte a contatti con superfici potenzialmente contaminate.

L’impiego dei guanti è in particolare raccomandato alle persone addette al ricevimento (es. front office,

segreteria) coinvolte nella manipolazione di eventuale documentazione cartacea.

È fatto divieto di abbandonare o lasciare incustoditi quanti o mascherine, in quanto materiale

potenzialmente contaminato e che espone al rischio di infezione gli addetti alla nettezza urbana e tutti gli

altri soggetti che accidentalmente potrebbero venire a contatto con le mascherine o i guanti abbandonati.

Per la raccolta e lo smaltimento di guanti e mascherine sono previsti appositi contenitori rifiuti allo scopo e

procedure specifiche.

  1. GESTIONE FLUSSI

Per ciò che concerne la gestione degli ingressi e dello spazio nell’area di allenamento adibito all’attività

sportiva e la relativa densità di affollamento fare riferimento a quanto precedentemente indicato in merito

ai lay-out per compartimentare e dedicare le aree per tipologie di allenamento (es. almeno 7 mq ad atleta

durante l’esercizio aerobico). Devono comunque essere garantite tutte le altre condizioni di sicurezza,

distanza di sicurezza, flussi in uscita, in ingresso, uso degli spogliatoi. Limitare l’accesso all’area di

allenamento al numero di addetti strettamente necessari allo svolgimento delle sedute di allenamento.

PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI IN EMERGENZA COVID-19 7

Negli spogliatoi si indica il valore di almeno 2 metri di spazio libero tra una persona e l’altra e nel caso non

fosse possibile prevedere la turnazione. Limitare la presenza negli spogliatoi sempre dello stesso tecnico o

collaboratore, limitando il numero di accessi di altri soggetti.

  1. ATTIVITÀ PREVENTIVA ATLETI E OPERATORI SPORTIVI

Autodichiarazione

Per ciò che concerne l’attività da svolgere nelle palestre, come da indicazioni della FMSI  tutti gli Atleti devono essere in possesso della specifica certificazione di idoneità agonistica (D.M. 18/02/82) o non agonistica (D.M. 24/04/13) o di particolare ed elevato impegno cardiovascolare (D.M. 24/04/13), in corso di validità. Gli atleti alla ripresa degli allenamenti devono presentare un’autodichiarazione (Allegato 1) attestante la presenza ovvero l’assenza di infezione da SARS-COV-2 e di rischi di contagio per gli altri per quanto di propria conoscenza, nonché la certificazione di attestazione dell’interesse Nazionale che deve essere esibita per l’accesso agli impianti, nonché per tutti gli usi previsti, ivi compresa l’attività di controllo a cui sono preposte le autorità locali.

 Allegato 1 – AUTODICHIARAZIONE STATO SALUTE E INFORMATIVA

 Allegato 2 - PROTOCOLLO FMSI PER LA RIPRESA DELL’ATTIVITÀ SPORTIVA DEGLI ATLETI

Allegato 1:

AUTODICHIARAZIONE STATO SALUTE E INFORMATIVA

Spettabile

ASD / SSD / ______________________________ sede ____________________________________

Oggetto: auto-dichiarazione proprio stato di salute

Il sottoscritto ____________________________________, nato il ____/__/_____ a

______________________ (_____), residente in __________________________ (______), via

_______________________________ e domiciliato in _______________________________ (______), via

________________________________,

utenza telefonica ________________________, email ________________________________, sotto la

propria responsabilità,

DICHIARA

  • • di essere a conoscenza delle misure di contenimento del contagio vigenti alla data odierna ed

adottate ai sensi degli artt. 1 e 2 del D.L. 25 marzo 2020, n. 19, concernenti le limitazioni alle

possibilità di spostamento delle persone fisiche all'interno di tutto il territorio nazionale, nonché

delle ulteriori limitazioni disposte con provvedimenti del Presidente delle Regione .............................

ove è ubicata la Vostra Palestra.

  • • che il proprio accesso nella vostra Palestra rientra in uno dei casi consentiti dai medesimi

provvedimenti;

  • • di non essere sottoposto alla misura della quarantena ovvero di non essere risultato positivo al Covid19;
  • • negli ultimi 14 giorni di non aver avuto contatto con soggetti risultati positivi al Covid-19;
  • • di non presentare sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiore di 37,5° C);
  • • di aver preso visione dei contenuti del vostro Manuale Operativo in termini di contrasto alla

infezione da virus SARS CoV-2;

altre dichiarazioni: ____________________________________________________________

___________________________________________________________________________

Data, ___/____/________ Firma del dichiarante

Allegato 2:

Norme igienico-sanitarie e buone prassi a cura della FMSI (versione al 30/04/2020)

Trattasi di alcune semplici, ma fondamentali norme igienico-sanitarie, da considerare da parte dello

organizzazioni sportive e dei custodi degli impianti sportivi sia negli spogliatoi, sia nei locali comuni e nei

servizi igienici degli impianti, atte a prevenire la diffusione del coronavirus durante le gare e negli allenamenti.

Tali norme vanno esposte ben visibili a tutti e rispettate non solo dagli atleti, ma anche da accompagnatori,

arbitri, allenatori, dirigenti, massaggiatori, spettatori e addetti ai lavori.

1) Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere né in gara né in allenamento, utilizzando sempre

bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni

altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).

2) Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.

3) Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in

ceste comuni.

4) Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende,

ecc.

5) Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi

per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle

sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e

sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.

6) Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma

utilizzare salviette monouso per l’apertura e la chiusura dello stesso.

7) Favorire l’uso di dispenser automatici con adeguate soluzioni detergenti disinfettanti, sia negli spogliatoi,

sia nei servizi igienici.

8) Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.

9) Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto -preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la

mano, qualora si tossisca o starnutisca.

10) Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.

11) Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e

servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido

paracetico e cloroformio.

12) In caso di attività sportiva in vasca, richiedere un costante monitoraggio dei parametri chimici (cloro o

altre soluzioni disinfettanti) e dei parametri fisici (tra cui, il pH o la temperatura, che influisce sul livello di

clorazione).

13) Gli atleti che manifestino sintomi evidenti di infezione respiratoria in atto e/o febbre devono

immediatamente abbandonare il resto della squadra - e, possibilmente, isolarsi - e avvisare il medico sociale nelle squadre professionistiche o il responsabile medico della federazione nei raduni federali, che provvederà a rivolgersi - se ne sussistesse l’indicazione - al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso. In tutte le altre categorie, l’atleta -fermo restando che deve immediatamente abbandonare il resto della squadra e, possibilmente, isolarsi - deve rivolgersi telefonicamente al proprio medico curante (Medico di medicina generale per gli adulti, Pediatra di libera scelta per i minori), che potrà invitare l’atleta stesso a rivolgersi al Numero 112 o al Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24, senza recarsi al Pronto Soccorso.

14) Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, consigliare il più rapidamente possibile il vaccino

antiinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. Da monitorare

anche la sintomatologia gastrointestinale (non necessariamente tipica).

15) Informarsi dagli atleti e dal personale societario se ci sono stati eventuali contatti in prima persona o

all’interno del proprio ambito familiare con persone rientrate da zone a rischio o in quarantena.

16) Utilizzare la visita medico-sportiva quale fondamentale strumento di screening, attraverso un’attenta

anamnesi ed esame obiettivo per l’individuazione di soggetti potenzialmente a rischio immunitario o con

sintomatologia.

17) In caso di raduni nazionali di atleti o di manifestazioni di circuito internazionale autorizzate anche

all’estero, prevedere sempre la presenza di un Medico di Federazione che possa valutare clinicamente, a

livello preventivo, tutti i partecipanti, identificando eventuali soggetti a rischio e adottando le più idonee

PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI IN EMERGENZA COVID-19 10

misure di isolamento, seguendo adeguate procedure gestionali secondo gli indirizzi del Ministero della

Salute.

18) Con riferimento ai Medici Sociali e, in particolare, a quelli delle squadre professionistiche o degli atleti

professionisti ai sensi della Legge 23 marzo 1981, n. 91 e comunque di tutte quelle Società i cui atleti svolgono attività a livello internazionale, monitorare con attenzione i Paesi verso cui si è diretti o da cui si rientra, secondo le indicazioni del Ministero della Salute.

19) Favorire la presenza negli spogliatoi sempre dello stesso personale autorizzato, limitando il numero di

accessi.

20) Limitare agli addetti strettamente necessari allo svolgimento della gara l’accesso al campo.

21) In occasione dei controlli antidoping, predisporre -oltre a salviette monouso per la copertura del tavolosoluzioni disinfettanti per il lavaggio delle mani da utilizzarsi solo dopo il controllo, mentre prima del controllo il lavaggio delle mani deve avvenire solo con acqua in conformità alle disposizioni WADA.

22) I Responsabili Sanitari/Medici Sociali delle squadre professionistiche devono prestare particolare

attenzione ad anamnesi, esame obiettivo e rilevazione della temperatura durante gli allenamenti e nei ritiri

pre-gara a tutto il personale addetto alla squadra, ai tecnici e agli atleti stessi, con relativo costante

aggiornamento della scheda sanitaria di questi ultimi. Inoltre, i Medici Sociali delle due squadre, prima della

gara, devono effettuare un briefing per uno scambio di informazioni da svolgersi nel rispetto del segreto

professionale.

23) I Responsabili Sanitari/Medici Sociali delle squadre professionistiche devono verificare preventivamente

le condizioni igieniche di tutti gli spogliatoi, ivi compresi quelli della squadra ospitante, degli arbitri e dei

raccattapalle, nonché la sala predisposta per i controlli antidoping.

24) I Responsabili Sanitari/Medici Sociali delle squadre professionistiche devono partecipare attivamente

all’organizzazione delle trasferte, verificando ogni miglior aspetto logistico e prevedendo eventuali dispositivi di protezione a fini preventivi, e devono altresì assicurare la propria presenza per tutta la durata della trasferta.

25) Una particolare e responsabile attenzione deve essere prestata ai settori giovanili, previo adeguamento

alle disposizioni governative e alle indicazioni federali, sensibilizzando le Federazioni stesse ad assumere

indirizzi univoci e coordinati.

26) È consigliabile che il personale sanitario e parasanitario, medico e dei massaggiatori, che viene in costante contatto con gli atleti e, in particolare, con quelli delle squadre professionistiche, non operi contestualmente in ambienti o effettui attività esterne che possono essere a rischio di contagio.

27) Fermo restando le limitazioni di cui al precedente punto 2 circa la necessità di evitare di consumare cibo

negli spogliatori, per quanto riguarda gli sport professionistici identificare appositi spazi per lareintegrazione post-gara.

28) È consigliabile evitare la presenza di operatori televisivi per le riprese all’interno degli spogliatoi nei

momenti pre-gara, trovando condivisa soluzione ove esistano obbligazioni contrattuali specifiche negli sport professionistici.