Susie e irma

 

C’è una Italia che sorride e si compiace con Susie Canfora, è ce ne è un’altra che recrimina per la  cervellotica decisione dei giudici che privano Irma Testa di una vittoria e di una medaglia più che meritata. A Minsk (Bielorussia) dove è in corso s la seconda edizione dei Giochi Europei  Susie  Canfora con una grande prestazione sconfigge l’avversaria, la francese Sovinco, ed il pronostico portando a casa una meritatissima semifinale ed almeno una medaglia di bronzo. Tutto simile nel match che vede Irma Testa affrontare l’irlandese Harringhton, ad eccezione del verdetto che  priva la campionessa di Torre Annunziata di una vittoria apparsa chiarissima. Due sensazioni diverse che esaltano il pugilato femminile azzurro ma che sconfortano per quello che i giudici a volte riescono a combinare. Sul ring di Minsk però  si è visto il pugilato italiano nella sua espressione migliore, a dispetto d quanto un verdetto può penalizzare.  Quella di Susie Canfora è stata un’impresa eccezionale. Il pronostico vedeva l’allieva del maestro Rosario Colucci penalizzata rispetto alla sua avversaria francese più titolata. Ma la Canfora ha fatto capire che voleva questa semifinale fin dalle prime battute. I suoi colpi arrivavano e si facevano sentire, incassava qualche risposta, ma non si fermava e così le prime due riprese segnavano l’incontro nettamente a favore della pugile italiana. Una terza ripresa gestita senza correre rischi, magari accusando un po’ di stanchezza, ma con l’orgoglio di sempre la napoletana portava a casa l’incontro e, per ora, una bella medaglia di bronzo. Eguagliato, solo per ora, il risultato degli ultimi europei quando la Canfora ha conquistato la stessa medaglia, ora per salire un altro gradino del podio l’aspetta la tedesca Apetz, ma Susie è pronta a questa nuova sfida. Dovrà sconfiggere l’amarezza invece Irma Testa che sicuramente ha dimostrato di saper fare pugilato meglio, ma molto meglio, della sua avversaria, l'irlandese Harrington, campionessa mondiale in carica. Colpi puliti ed in combinazione per l’atleta delle Fiamme Oro, mai stata in difficoltà in quanto la sua avversaria agiva solo di rimessa e con qualche spunto. Irma conduceva il match, lo ordinava secondo la sua logica di pensiero ed azione, metteva colpi precisi e puntuali costringendo la moldava a reazioni sporadiche. Ma questo non bastava a convincere quattro dei cinque giudici, ed il colmo dell’inverosimile è rappresentato dal giudica australiano che vede addirittura quattro punti di vantaggio per la moldava. Fa rabbia questo verdetto ma ci vuole pazienza e siamo certi che quest’ingiustizia non fermerà la campionessa di Torre Annunziata. Che esce a “Testa” altissima da questa competizione, praticamente sconfitta solo dai giudici.