Sanità CopertinaIl pugilato nella fede. Il pugilato nella storia. Il pugilato nel quartiere tra la gente. Il Pugilato nella “Sanità”.  Con queste prerogative è stata inaugurata a Napoli, nel quartiere della “Sanità” una nuova palestra di pugilato.Un’iniziativa “benedetta” non solo dalle autorità ecclesiastiche rappresentate per l’occasione dal parroco e dal  vicario episcopale della diocesi di Napoli,  don Tonino Palmese. Ma anche dalle autorità e dalle forze dell’ordine che in collaborazione con la Federazione Pugilistica Italiana ed il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro della Polizia di Stato.

sanità 3Sanità 5 “E’ un presidio sociale e sportivo molto importante e di grande valenza aggregativa – ha affermato il questore di Napoli Antonio De Jesu – Sono tanti i significati di questa iniziativa con il pugilato che entra nella storia, entra nella chiesa, in quella parrocchia di quartiere dove da sempre sono stati catturati i valori umani fondamentali per il percorso della vita. E’ un aiuto ad aggregare, ma è anche e soprattutto un aiuto a formare ed a distrarre i tanti giovani da azioni non conformi all’opera di famigeranza umana. Per questo ringrazio il parroco del Rione Sanità, don  Antonio Loffredo, ringrazio la Federazione Pugilistica Italiana, i tanti campioni esenti Roberto Cammarelle, Irma Testa, Vincenzo Picardi, il campione mondiale Domenico Valentino, Antonio Brillantino, Francesco Rossano, Donato Cosenza e mi auguro che il loro percorso sortivo sia da esempio e da stimolo per questi giovani che entrando in questa palestra e salendo sul ring hanno già vinto. Un saluto ed invito anche alle altre forze dell’ordine, vedo l’Arma dei Carabinieri  e la Guardia di Finanza qui presenti e mi auguro che anche loro, con i loro atleti e con le loro tradizioni entrino in questa palestra”.  

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La nuova palestra del Rione Sanità deve diventare un esempio di unione come ha spiegato ed illustrato don Antonio Loffredo.  “Questa iniziativa è partita da un’idea condivisa – ha spiegato il parroco – Questo ha fatto si che le collaborazioni in perfetta sinergia hanno reso possibile la realizzazione di questo presidio sportivo. Un’idea condivisa dalla Federazione qui rappresentata dalla vice presidente Enrico Apa e dal segretario generale Alberto Tappa. Un progetto abbracciato dal Gruppo sportivo delle Fiamme Ora che hanno messo a disposizione, tra le altre cose, anche la preziosa collaborazione di due campioni ancora in attività per insegnare il pugilato a questi ragazzi.  In questa unione di intenti anche la fondazione L’Altra Napoli. A tutto ciò si unisce la pastorale cattolica, il senso della storia e della cultura in un edificio come la nostra basilica. Non va dimenticato il prezioso sostegno che ci daranno gli imprenditori ed i sostenitori, ringraziamo quelli che già ci hanno manifestato la volontà di aiutarci in questo percorso”.

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Trentacinque giovani, di cui tre donne, già hanno preso parte ala prima lezione, ma nell’ufficio della fondazione San Gennaro Onlus ci sono già tantissime altre richieste. “E’ stata una telefonata molto gradita quella che mi ha fatto don Antonio Loffredo – ha detto Roberto Cammarelle – Un progetto che mi ha subito colpito per l’intento ed anche per l’apprezzamento verso lo sport ed il pugilato. Sviluppare una pratica sportiva in un contesto come questo quartiere, come ha spiegato il questore dott. De Jesu, assume una valenza significativa ed oltremodo educativa. Per questo la FPI, il gruppo Sportivo delle FF.OO. saranno sempre presenti, collaborative ed a sostegno di iniziative come queste e mi auguro che questi ragazzi trovino un palestra sportiva che sia anche esercizio vitale”.  La vice presidente dell’EBU, Enza Jacoponi, a margine dell’incontro ha consegnato una cintura rappresentativa al parroco don Antonio Loffredo.

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“Il pugilato vuole essere presente e partecipe a questo progetto - ha precisato il vice presidente della FPI  Enrico Apa . che senza eccessivi sensazionalismi ha lo scopo di creare aggregazione nella pratica sportiva. Se ci sono esempi sportivi da seguire qui testimoniati da grandissimo campioni, ci sono anche valori da trasmettere e da esternare come una persona tenace quale don Antonio Loffredo sa fare. Un augurio ed un in bocca a lpo a tutti i ragazzi che faranno parlare questo Ring molto particolare”. All’inaugurazione della nuova palestra anche il presidente del CONI regionale Sergio Roncelli, il presidente del comitato Regionale Campano Alfredo Raingier, con i consiglieri Salvatore Tartaglione e Rosario Africano, responsabile del pugilato femminile Campano.  Incisivo e singolare il messaggio del presidente dell’associazione l’Altra Napoli, Ernesto Albanese. “E’ singolare che questa iniziativa parta con il pugilato – ha concluso Albanese – uno sport che insegna regole, che insegna a sconfiggere l’avversario ma non ad abbattere qualcuno. Mi auguro che nei pugni dei ragazzi della Sanità ci sia il grande desiderio di mettere K.O. l’illegalità e le devianze”.  Da segnalare anche la presenza del consigliere federale della FPI Biagio Zurlo ed il presidente della Fondazione Comunità di san Gennaro, Pasquale Calemme.

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