Raininger Zurlo e Apa

 

Una serie di incontri e di riunioni per chiarire diversi aspetti del pugilato Campano, a partire dalle questioni ordinarie fino all’aspetto arbitri e giudici che ultimamente sta creando non poche incomprensioni.  La Federazione Pugilistica Italiana, accogliendo le istanze del presidente del Comitato Regionale Alfredo Raininger, ha predisposto l’organizzazione di una serie di incontri tra dirigenti federali, ADS e Tecnici.

 

 

Raininger

“Ho sollevato le varie problematiche ed in particolar modo quella arbitrale unitamente a tutto il consiglio federale – spiega Raininger -  Ho inoltrato fin da inizio giugno apposite comunicazioni per trovare meglio le intese necessaria a produrre sport e pugilato nel migliore dei modi. Questa precisazione è necessaria per chiarire che il Comitato Regionale è attento alle questioni e non può essere una pseudo lettera inviata tramite canali non ufficiali e non sottoscritta ad aver sollevato e risolto le problematiche. Questa precisazione mi pare più che opportuna”. Infatti con nota del 16 giugno scorso il comitato Regionale invitava espressamente  il responsabile nazionale degli arbitri ad un incontro per redimere la questione arbitri e giudici in  Campania con questo testo:

Al Coordinatore Comitato esecutivo del S.A.G.

Viale Tiziano 70

00196 ROMA

Prot: 100/18 del 16/06/2018

Oggetto: Arbitri Giudici Campania

Carissimo, come ti accennai qualche mese fa la situazione inerente gli arbitri e giudizio (cartellini) da noi in Campania si rende sempre più carente.

A rendere le cose sempre più complesse è anche la spaccatura interna che oramai da tempo persiste nel gruppo arbitri e giudici.

Spesso i verdetti non sono veritieri e di frequente ci sono più 27/30 nello stesso incontro che si invertono tra un giudice e l’altro.

Nonostante il rappresentante del gruppo campano, Sig. Mimmo Meccariello, presenzi a molte manifestazioni videoregistrando ogni match, a nulla serve.

Ho notato che i disaccordi tra i vari giudici, purtroppo, spesso incidono negativamente sui verdetti.

Questo non è giusto per i nostri giovani atleti, inoltre diventa motivo di forti contestazioni che mettono in cattiva luce tutto il Consiglio Regionale ed il Presidente.

Caro Massimo ti chiedo umilmente la cortesia di prendere a cuore questa situazione creatasi e di aiutarci a migliorare.

Pertanto, per tutto quanto sopra esposto, ti invito a recarti da noi per una riunione tecnica, sono certo che un tuo autorevole intervento possa aiutarci a risolvere ogni cosa.

In attesa di una tua conferma, precisando giorno ed ora, ti invio i più sinceri saluti.

     Il  Presidente C.R.C.

Dott. Alfredo Raininger

Questa la risposta del dott. Massimo Barrovecchio:

Caro Alfredo,

prendo atto del contenuto della tua lettera e ti ringrazio per la fiducia e la stima senz'altro contraccambiata, con la quale mi rappresenti una situazione di presunto malessere nell’ambito del Comitato campano relativamente ai verdetti non condivisi.

Certamente posso dirti che tali situazioni, non entrando nel merito delle prestazioni, sono presenti in altri Comitati anche se ad un livello inferiore a quello da te descritto.

 

I rapporti interpersonali tra gli Arbitri-Giudici, nel caso in questione, credo siano fondamentali per la compattezza di un gruppo.

Tra gli Arbitri-Giudici campani abbiamo delle figure arbitrali certamente non inferiori ad altre regioni. Infatti sono spesso presenti nelle competizioni di valore nazionale con buone prestazioni che giornalmente monitoriamo.

Questi è il compito precipuo del CESAG che cura la formazione durante le manifestazioni nazionali, ma che nulla può nel migliorare i già deteriorati rapporti personali tra Arbitri-Giudici.

Il ruolo del Rappresentante GAG in merito è fondamentale in quanto dovrebbe conoscere oltre alle caratteristiche tecniche anche le dinamiche personali che portano a tali contrasti ed orientare i suoi sforzi affinché ciò non accada.

Bene l’impiego del video-registrare negli incontri discutendo ed approfondendo le eventuali problematiche nelle riunioni tecniche.

Ma se il problema è dovuto ad una presunta divisione interna di natura caratteriale/politica/campanilistica, potrebbero non bastare le riunioni tecniche per trovare una soluzione.

E' anche vero che esiste un diffuso malcostume nazionale di strumentalizzare alcune sconfitte unendosi al coro dei verdetti veramente sbagliati creando così l’alibi per la sconfitta.

Comunque per venire incontro alla tua richiesta, in occasione di un prossimo Torneo/Camp.to Naz.le in Campania (così come  fatto nel quadriennio scorso) oppure concordando una data utile per tutti, puoi indire una riunione convocando tutti gli Arbitri-Giudici campani ed invitando il CESAG, in tua presenza, cercando di comprendere se i problemi e le soluzioni possono essere tecniche o nei rapporti personali.

Cordiali saluti.

Massimo Barrovecchio

Il 16.06.2018 13:13 campania@fpi.it ha scritto:

In seguito a questa corrispondenza ed a nuove sollecitazioni da parte del presidente  Alfredo Raininger, il vice presidente Vicario della FPI, dott. Flavio D’Ambrosi  con una nota uficiale sul sito della FPI ha comunicato quanto segue:

In relazione ad alcune criticità emerse nell’ambito dell’attività pugilistica ordinaria dell’area campana, la Federazione ha deciso di programmare, nel più breve tempo possibile, una serie di riunioni tese ad approfondire e risolvere la questione.

Per la prima riunione, coordinata dal Responsabile del CESAG Massimo Barrovecchio e presieduta dal Vice-Presidente Federale prof. Enrico Apa, saranno convocati tutti gli Arbitri-Giudici del CR Campania.

Per la seconda, presieduta dal Vice-Presidente Federale prof. Enrico Apa, saranno convocate tutte le Società Sportive campane ed i Tecnici delle stesse, a cui verranno comunicati gli esiti della prima riunione ed eventuali iniziative volte a superare le suddette criticità.

A seguire, tra agosto e settembre, il Presidente Federale Vittorio Lai, accompagnato da tutti i componenti del CESAG, incontrerà i Presidenti e i Tecnici delle Società campane per illustrare le riforme del Settore Arbitri-Giudici che la Federazione sta ponendo in essere per valorizzare la professionalità ed esperienza degli Arbitri-Giudici ed evitare eventuali difformità tra il giudizio arbitrale e l’andamento del match.”

Il V.Presidente  Vicario

Dott. Flavio D’Ambrosi

 

Questo quanto verificatosi in rigorosa successione, a dimostrazione che il Comitato Regionale è più che vigile e presente nel mondo della boxe della nostra regione, in maniera chiara e trasparente sottoscrivendo e registrando ogni comunicazione, cosa molto diversa da comunicazioni non firmate o, in alcuni casi, firmate da soggetti che poi hanno smentito la firma. Ma su questo aspetto sarà la procura federale a fare chiarezza