“Se sono ancora qui, se faccio ancora sacrifici in palestra e sul ring, è perché nella mia bacheca manca ancora un oro olimpico. Voglio avere la coscienza a posto e tentare tutto per tagliare questo traguardo”. Con quattro minuti di applausi, gli studenti dell’Università di Salerno, hanno salutato questa affermazione di Clemente Russo a margine dell’incontro promosso dal prof. Maurizio Sibilio, Direttore Dipartimento di Scienze Umane, Filosofiche e della Formazione dell’università di Salerno che oltre al campione di Marcianise in qualità di testimonial ha visto la partecipazione di Aurelio Tommasetti, Rettore Università di Salerno, Lorenzo Lentini, Presidente Centro Universitario Sportivo Italiano CUSI,  Domenico Apicella - Delegato Attività sportive UNISA. Per la Federazione Pugilistica Italiana hanno partecipato il vice presidente Prof. Enrico Apa, il consigliere federale Biagio Zurlo ed il maestro della Fiamme Azzurre Giuseppe Foglia.

“Una giornata fantastica con questi ragazzi che mi hanno fatto sentire uno di loro – ha commentato Clemente Russo – sono confronti importanti perché creano un filo conduttore tra la pratica sportiva, la gestione della passione e la vita sociale attraverso il percorso di studi. Ho risposto a domande interessantissime, tutt’altro che banali. Ho promesso al rettore ed al prof. Sibilio di ritornare in questa splendida università”. Si è parlato anche i Universiadi e della presenza dell’UniSalerno in questa rassegna mondiale. “E’ un messaggio importante che lo sport universitario in fase di crescita esponenziale manda alla vigilia di questi giochi che saranno ospitati dalla nostra regione – ha spiegato Enrico Apa – Il mondo della Boxe è sempre al fianco di scuole e di atenei per la realizzazione di percorsi formativi. Quella di un atleta eccezionale, come Clemente Russo, che sono la sua quinta olimpiadi è una testimonianza importante per chi vuole lo sport italiano sempre più competitivo”. Presenti in sala anche il maestro Gennaro Moffa con l’atleta azzurro Abbes Muhjidine e la pugile Francesca Rainone semifinalista all’ultima edizione del Guanto D’Oro femminile, accompagnata dal suo maestro Antonello Basso..

“Ho allenato il giovanissimo Clemente Russo quando iniziava a collezionare le sue vittorie – ha concluso Biagio Zurlo – oggi ritrovarlo in una aula universitaria, difronte a oltre mille studenti, mi consegna un pizzico di orgoglio pensando che finalmente il pugilato è entrato a pieno titolo in programmi curriculari. Uno sport di contatto che però finisce sempre con un abbraccio, per questo mi auguro che campioni come Clemente siano sempre testimonial di grande capacità di gestire le proprie passioni”.

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